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La prima settimana di vita di The Document Foundation: i numeri di TDF

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09.10.2010 - La prima settimana di vita di The Document Foundation: i numeri di TDF

A distanza di una settimana dall'annuncio di The Document Foundation, la comunità intende condividere una serie di numeri con coloro che hanno deciso di seguire l'iniziativa fin dal primo giorno.

La beta di LibreOffice è stata scaricata più di 80.000 volte. L'infrastruttura è passata da 25 a 45 mirror attivi in 25 Paesi in ogni continente, comprese le isole dell'Oceano Pacifico. Questo numero è prossimo alla metà dei mirror raggiunti da OpenOffice.org nel corso di dieci anni di storia del progetto.

Numerose persone hanno iniziato a contribuire al codice, suggerire funzionalità, inserire patch e segnalare bug. In una settimana, sono stati accettati circa 80 contributi al codice di LibreOffice (patch e funzionalità) da un totale di 27 volontari, tra cui diversi sviluppatori che sono appena entrati nel progetto, mentre circa 100 persone sono presenti sul canale IRC #libreoffice con un elevato numero di scambi (circa 14.000 messaggi).

Passando alla comunità dei sostenitori e degli utenti, oltre 2.000 persone seguono la lista announce@ per essere aggiornate sulle notizie relative a TDF, e 300 la lista discuss@, dove c'è stata una media di 100 messaggi al giorno.

Per completare i numeri, ci sono circa 600 persone che seguono TDF attraverso Twitter e più di 150 attraverso identi.ca, e più di 1.000 fan su Facebook. Il traffico sul server è stato nell'ordine di 500 GB.

Nella sua unica risposta ufficiale alla creazione della Fondazione, Oracle ha affermato: "Oracle investe risorse significative su OpenOffice.org, e ritiene che - grazie a più di 100 milioni di utenti - OpenOffice.org sia l'implementazione open source più avanzata e ricca di funzionalità, per cui incoraggia la comunità di Open Office a continuare a contribuire attraverso openoffice.org" (N.d.T., la traduzione è letterale, il testo originale viene citato da Steven J. Vaughan-Nichols di Computerworld: http://bit.ly/bfiM6t).

La Fondazione prende atto del fatto che Oracle non ha intenzione di sostenerla in tempi brevi, o di trasferire asset della comunità come il marchio OpenOffice.org. In ogni caso, la Fondazione spera che questa posizione possa evolvere nel tempo quando sarà chiaro che la comunità dei volontari - un componente essenziale del successo di OpenOffice.org - sostiene compatta la Fondazione stessa. Nel frattempo, la Fondazione porterà avanti lo sviluppo del software con il nuovo marchio LibreOffice (abbreviato, per comodità, con l'acronimo Libò).



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