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Il ransomware WannaCry ha compromesso principalmente PC con Windows 7

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21.05.2017 - Il ransomware WannaCry ha compromesso principalmente PC con Windows 7

A distanza di oltre una settimana dalla diffusione del virus di tipo ransomware denominato WannaCry (o anche WannaCrypt o Wcry) è stata pubblicata da Costin Raiu, che è a capo del team di Global Research e Analysis presso Kaspersky Lab, una analisi che fornisce la distribuzione dell'infezione al variare dei Sistemi Operativi Windows compromessi dal malware.

Dai dati condivisi attraverso la pubblicazione di un grafico su Twitter, emerge che i computer maggiormente colpiti sono stati quelli configurati con Windows 7 x64 Edition, con una quota che supera i 60 punti percentuali, mentre considerando tutte le edizioni di Windows 7 si ottiene una quota aggregata pari a circa il 98%.

E' per certi versi sorprendente che l'OS potenzialmente esposto in misura maggiore, ovvero Windows XP, in quanto privo di una patch finalizzata a risolvere la vulnerabilità utilizzata in questo caso dagli hacker e quindi, in ultima analis, a prevenire l'infezione di WannaCry è stato compromesso con una percentuale pari a 0.1%.

E in effetti per Windows XP, OS non più supportato dallo sviluppatore a partire dal mese di aprile del 2008, Microsoft ha rilasciato un update correttivo subito dopo la diffusione del virus su larga scala al fine di fermare l'infezione per il maggior numero possibile di sistemi. Windows 2008 R2 Server, inoltre, rientra nella statistica con uno share pari a 1.5 punti percentuali mentre Windows 10 è stato attaccato con successo in maniera molto limitata (0.03%).





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