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28.12.2022 - Mercato GPU discrete: NVIDIA sempre al top mentre Intel cresce ai danni di AMD | ||||||||||||||
Una panoramica sul mercato delle GPU discrete - ovvero delle GPU impiegate dai board maker per l'assemblaggio delle schede grafiche esterne da montare nelle build di tipo desktop - relativamente al terzo trimestre del 2022 è stata pubblicata di recente dall'agenzia specializzata JPR e ripresa dal sito nasdaq.com.
Il dato condiviso dalla fonte è molto interessante poichè delinea sostanzialmente un cambiamento nel comparto, anche se la gerarchia dello stesso è rimasta invariata rispetto agli ultimi anni, se non agli ultimi decenni.
Più in dettaglio, il mercato delle GPU discrete è ancora nettamente dominato da NVIDIA, che può vantare una quota pari all'88%, grazie alle sue GPU di fascia alta, ma non soltanto, ed evidenzia anche una crescita della stessa pari a 5 punti percentuali anno su anno.
Un passo indietro, invece, è stato certamente fatto da AMD, dal momento che la quota di mercato di tale player, storicamente molto forte nella fascia mid-range e low-end, è passata dal 17% del terzo trimestre 2021 a un più modesto 8%.
La contrazione di AMD può essere definita come un segnale della positiva entrata in gioco di Intel. Il gigante statunitense, infatti, dopo aver lasciato il mercato delle GPU discrete nel 1998 con il processore grafico i740, è rientrato nei primi mesi del 2022, e quindi dopo quasi un quarto di secolo, con la serie di GPU della linea Arc "Alchemist", al top della quale vi è la Arc A770.
Trattandosi di un restart a distanza di molti anni, i prodotti Arc non sono in grado di competere con le soluzioni high-end di NVIDIA e AMD: per fissare le idee, la GPU Arc A770 ha prestazioni simili a quelle della GeForce RTX 3060 di NVIDIA, ovvero di un chip di fascia media che appartiene alla passata generazione Ampere.
E' evidente però che la linea Arc sia divenuta un forte competitor proprio delle schede grafiche AMD per prestazioni e prezzo nelle fasce bassa e media, e al momento pare che il mercato stia dando ragione a Intel dal momento che quest'ultima ha fatto registrare una quota pari al 4% nel terzo trimestre, che rappresenta anche una crescita netta anno su anno. Collegamenti | ||||||||||||||
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