Con l'acquisizione di ATI, AMD ha conseguito un primo grande obiettivo rappresentato dalla conquista di ingenti quote di mercato nel segmento
delle schede grafiche orientate sia al consumer, con i prodotti Radeon, che al business con le video card professionali FireGL.
Oggi il chip-maker statunitense è al lavoro per realizzare un nuovo "goal", che coincide con il raggiungimento di una quota pari al 100% nel
mercato dei chipset, o core-logic, di tipo "AMD-compatible", ovvero in grado di supportare i processori AMD, e, in ultima analisi, con
l'incremento del proprio fatturato.
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Per anni AMD ha guadagnato fette di mercato delle cpu traendo vantaggio proprio dalla presenza di diversi chip-maker che hanno proposto
chipset per le sue piattaforme, spesso caratterizzati da un costo molto contenuto, come nel caso di Silicon Integrated Systems Corp. (SiS) e
Via Technologies, oppure da alte prestazioni, come nel caso di NVIDIA. Nel contempo AMD è stata sempre presente nel mercato dei core-logic,
evidenziando tuttavia una posizione di secondo piano, sia sotto l'aspetto tecnologico e prestazionale che sotto quello commerciale.
Ora la situazione sta cambiando, grazie al know-how e al background culturale acquistati con il "pacchetto" ATI nel 2006: tanto più che oggi
SiS e Via Technologies non hanno ancora realizzato alcun chipset per le piattaforme next generation di AMD, mentre NVIDIA fa ancora sentire
fortemente la sua presenza con uno share del 43%.
Tuttavia per massimizzare le revenue AMD punta ad azzerare la quota di NVIDIA e a conquistare il 100% del mercato: già dal prossimo anno i
chipset per le sue nuove piattaforme server e workstation saranno prodotti soltanto in casa mentre ci sarà il ricorso e lo spazio per le
terze parti soltano nel caso di alcune tipologie di desktop.
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