In accordo a un report non ufficiale, proveniente dal sito FudZilla, Asustek Computer sarebbe intenzionata a non interrompere la vendita delle nuove motherboard basate sulla piattaforma "Sandy Bridge", a proposito della quale ricordiamo che Intel ha ammesso di recente l'esistenza di un bug di natura hardware riconducibile ai chipset serie 6.
Più in dettaglio, il maker ritiene, in virtù di informazioni provenienti dalla stessa Intel, che la problematica relativa al decadimento delle performance delle porte SATA può in realtà determinare la rottura delle stesse non a breve termine ma nell'arco di due o tre anni. Di conseguenza, Asustek punta a continuare la commercializzazione delle mobo "Sandy Bridge", pur offrendo ai clienti la possibilità di sostituirle con altri prodotti, quando essi saranno disponibili.
Alla base di una simile strategia vi sarebbe, da un lato, la mancanza a catalogo di prodotti equivalenti in grado di compensare il phase-out delle soluzioni con chipset serie 6 e, dall'altro, la volontà di non variare in maniera imponente il volume di vendite, e quindi il fatturato, nel primo trimestre del 2011, rispetto a quanto pianificato.
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