Sono on line interessanti dettagli sulle APU (Accelerated Processing Unit) di nuova generazione "Trinity", con le quali AMD implementerà la piattaforma hardware indicata come "Virgo".
In accordo alla slide che segue, attribuita dalla fonte ad Advanced Micro Devices, le APU "Trinity", caratterizzate dalla dotazione del nuovo socket FM2, lavoreranno in abbinamento al chipset A75 "Hudson-D", che sappiamo essere un prodotto dell'attuale offerta di AMD che include anche le APU "Llano" con socket FM1 (al momento non sappiamo se i socket FM1 e FM2 sono "pin-compatible").
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Ogni APU "Trinity" è equipaggiata con quattro core x86-64 basati a loro volta sulla nuova architettura "Piledriver"; i quattro core sono poi organizzati in gruppi composti da due unità, definiti come moduli "Piledriver". I due core di un modulo condividono alcune risorse: ad esempio ogni modulo ha a disposizione 2MB di cache L2, che viene utilizzata in modalità "shared" dai suoi due core. In totale, quindi, la cache delle nuove APU ha una dimensione di 4MB; inoltre, la cache L3 non è presente in questo tipo di chip.
Le APU "Trinity" sono dotate inoltre di una singola interfaccia a 128-bit, che gestisce lo scambio dei dati dei core con la memoria centrale (DDR3-2133) mediante una configurazione in dual-channel. La GPU delle "Trinity" è naturamente DirectX 11 Ready e supporta le tecnologie UVD 3 e Eyefinity.
In accordo alla diapositiva, le nuove APU "Trinity" garantiscono un boost prestaziona pari al 20% in termini di core e del 30% in termini di GPU rispetto alle attuali "Llano"; tra le tecnologie supportate citiamo la TurboCore di terza generazione, che introduce nuove feature sia in termini di gestione della potenza che di overclock, e le topologie multi-GPU a due vie.
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