AMD introdurrà a settembre il primo processore multi-core Opteron basato sull'architettura per "Piledriver". Il chip, il cui nome in codice è "Abu Dhabi", sarà basato sul socket G34 e caratterizzato da 16 core "Piledriver"; i sistemi target sono rappresentati in questo caso dai server ad alte prestazioni, ottimizzati per la riduzione del consumo di potenza (la frequenza di clock per core del primo "Abu Dhabi" sarà infatti relativamente bassa, ndr).
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Come si evince dalla roadmap presentata nella diapositiva, che si riferisce ai processori per server nella finestra 2012-2013, le cpu "Abu Dhabi" sono destinate a sostituire le "Interlagos" (architettura "Bulldozer"), pur condividendone il socket (G34). Analogamente, i chip "Valencia" saranno sostituiti dai "Seoul" a parità di socket (C32) e lo stesso processo sarà adottato per le cpu "Bulldozer" denominate "Zurich", destinate a essere spinte in phase-out dai chip "Delhi" (in questo caso il socket in gioco è l'AM3+).
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E' evidente che AMD punti a offrire nel mercato server, e enterprise in generale, la possibilità di upgrade delle piattaforme esistenti con soluzioni che offrano non soltanto maggiori prestazioni, in virtù del passaggio dall'architettura "Bulldozer" alla "Piledriver", con quest'ultima che assicura IPC e frequenza di clock più elevati, ma anche un contenimento del consumo di potenza.
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