Sono stati svelati di recente i nomi in codice delle GPU che AMD commercializzerà nel corso dei prossimi anni (più in
dettaglio, nel 2013, nel 2014 e nel 2015), analogamente ad alcuni concetti di base che interesseranno la piattaforma
Heterogeneous Systems Architecture (HSA), anche nota come Fusion, relativamente all'aspetto grafico.
Dopo la prima linea di GPU Radeon compatibili con le DirectX 11, denominata Radeon HD 6000, il cui nome in codice è "Northern
Islands", AMD ha notoriamente lanciato la gamma Radeon HD 7000, o "Southern Islands" facendo riferimento al nome in codice.
Nel 2013 AMD non rinuncerà alla denominazione di "Islands" per comporre il nome in codice delle prime Radeon HD 8000, o "Sea
Islands".
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I primi due chip Radeon HD 8000, denominati "Oland", sono siglati Radeon HD 8870 e Radeon HD 8850, e sono realizzati con un
processo a 28nm. Con tali prodotti AMD punta a contrastare la GeForce GTX 680 di NVIDIA, consapevole che la casa californiana
è destinata a balzare nuovamente avanti con le prime GPU basate sull'architettura "Maxwell".
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La maggiore innovazione, o comunque una delle più rilevanti, delle Radeon "Sea Islands" è rappresentata dalla feature di
Unified Address Space, che prevede una gestione unificata, da parte della GPU e della CPU, entrambe schematizzabili come
componenti della piattaforma HSA, dell'indirizzamento dei dati caricati nella memoria di sistema.
Nel 2014 sarà poi la volta delle GPU "Volcanic Islands", forse commercializzate come Radeon HD 9000, rivali designate delle soluzioni Maxwell di NVIDIA e dei chip Xeon Phi di seconda generazione firmati Intel. I chip "Volcanic Islands" saranno i primi di AMD a essere prodotti con un processo a 20nm secondo il paradigma del Gate-Last, una tecnologia per la quale AMD potrà richiedere la collaborazione non soltanto della fabbrica TSMC, partner storico di AMD, ma anche di altri player, come quelli della Common Platform Alliance, costituita da IBM, GlobalFoundries e Samsung.
Le GPU "Volcanic Islands" si collocano in un contesto completamente nuovo per la piattaforma HSA, in cui l'integrazione tra la CPU, o più correttamente la APU, e la GPU è ai massimi livelli. Per fissare le idee, la APU potrà scegliere per l'esecuzione di un determinato task l'unità migliore di volta in volta, potendo selezionare tra i core x86 e la stessa GPU (stream processor).
Nel 2015 AMD introdurrà infine le gpu "Pirates Islands", per le quali è prevista l'adozione di un processo di fabbricazione a 14nm e, dal punto di vista architetturale, una ulteriore spinta nella direzione della integrazione tra CPU e GPU, sempre più intercambiabili.
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