Il lancio delle gpu AMD di nuova generazione (nome in codice: Volcanic Islands) nell'ambito delle linee commerciali Radeon
R9 e Radeon R7 Series (con le quali, evidentemente, Advanced Micro Devices ha introdotto anche una nuova
nomenclatura per i suoi prodotti grafici dedicati al consumer, ndr) spingerà molto probabilmente NVIDIA a ridurre i prezzi
dei suoi processori grafici.
Più in dettaglio, NVIDIA si prepara a rispondere alle Radeon R9 e R7 praticando un taglio dei prezzi per i prodotti attuali (e
in particolare per quelli che occupano la stessa fascia di mercato delle soluzioni Volcanic Islands) nel corso della seconda
parte di novembre e lanciando una o due nuove gpu nello strategico segmento delle video card il cui prezzo (end user) va da
$149 a $249.
Le nuove gpu Radeon R9 e R7 sono realizzate da Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) con un processo di fabbricazione a 28nm.
Secondo AMD, e in particolare in base a una dichiarazione del suo VP corporate e manager della Graphics Business Unit, Matt
Skynner, questi prodotti, essendo particolarmente competitivi proprio da un punto di vista commerciale, potrebbero far ottenere
nuovamente all'azienda una quota pari a circa il 50% nel mercato delle video card.
Intanto da Taiwan fanno sapere che la Radeon R7 250 esordirà sul mercato con un prezzo inferiore a $89, mentre le Radeon R7 260X, R9 270X e R9 280X costeranno
rispettivamente $139, $199 e $299. Ed è opinione diffusa tra gli addetti ai lavori che anche il prezzo della soluzione
flag-ship, la Radeon R9 290X, sarà certamente più elevato di quello delle altre nuove SKU AMD ma molto competitivo rispetto ai prodotti concorrenti.
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