Apple ha avviato la produzione in volumi dei portatili MacBook Pro di nuova generazione. Più in dettaglio, la capacità produttiva dei nuovi dispositivi Apple dovrebbe essere compresa tra un minimo di 600.000 a un massimo di 800.000 unità al mese nel periodo che va da agosto a novembre (2021).
E' questo il punto saliente di un report diffuso on line in origine dal sito DigiTimes che cita, a sua volta, fonti vicine ai fornitori taiwanesi che supportano la fabbricazione (anche) dei MacBook Pro.
Le principali specifiche che rendono molto appetibili i prossimi MacBook Pro sono sostanzialmente due: da un lato, il SoC M1X, una soluzione progettata in-house da Apple a partire dall'architettura ARM, e, dall'altro, il display basato sulla tecnologia mini-LED.
Quest'ultima dovrebbe rappresentare la prima vera soluzione in grado di dare concretamente del filo da torcere ai display OLED dal momento che, oltre a feature come la profondità dei colori neri e le resa in HDR, dovrebbe offrire anche una maggiore resistenza rispetto al problema del burn-in.
I prossimi MacBook Pro, infine, dovrebbero supportare la tecnologia di ricarica MagSafe, integrare una webcam Full HD ad alte prestazioni e vantare una dotazione più ampia di connettori di I/O rispetto ai modelli attuali.
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