Trieste, 15 ottobre 2007 - L'Associazione PLIO ha deciso di festeggiare il settimo anniversario della comunità, che cade in un periodo di crescita particolarmente positivo per la suite, con una versione gratuita per gli studenti universitari italiani, che può essere scaricata liberamente per le piattaforme Windows, MacOS e Linux e ha una licenza illimitata e perpetua, che include tutti i futuri aggiornamenti e può essere trasferita anche agli eredi.
La promozione è valida a partire da sabato 13 ottobre 2007, data dell'anniversario, per tutti gli studenti universitari, indipendentemente dalla media dei voti d'esame. Ogni studente può scaricare la suite tutte le volte che vuole, in una qualsiasi delle 120 versioni linguistiche disponibili, per uno solo o per tutti i sistemi operativi, e installarla sia sui PC che usa lungo il suo percorso universitario sia su quelli che trova al di fuori dello stesso.
OpenOffice.org comprende le seguenti applicazioni: Writer, Calc, Impress, Base, Draw e Math. La suite utilizza il formato standard ISO/IEC 26300 ed è in grado di leggere e scrivere i principali formati proprietari, compresi quelli di MS Office. Il programma viene compilato a mano dai volontari del PLIO e provato copia per copia, con l'obiettivo di fornire un prodotto estremamente affidabile, di grande qualità e assolutamente esclusivo.
La confezione, in materiale ecologico biodegradabile, viene creata durante la procedura di installazione e generata con un particolare processo di rimaterializzazione, protetto da 235 brevetti internazionali che tutelano la proprietà intellettuale della comunità, frutto di anni di investimenti in ricerca e sviluppo.
"Abbiamo deciso di lanciare questa promozione per gli studenti universitari italiani nonostante la complessità dell'operazione finanziaria, che ha richiesto tutto il nostro impegno: si tratta infatti della prima volta nella storia in cui viene azzerato il prezzo di un prodotto gratuito", afferma Davide Dozza, Presidente dell'Associazione PLIO. "In questo modo, contiamo di fidelizzare gli studenti perché continuino a usare la licenza di OpenOffice.org anche quando entreranno nel mondo del lavoro, evitando i costi di migrazione verso il software proprietario".
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