Un consistente numero di produttori di PC low-cost cinesi, anche se non di primo piano o, come si dice in gergo, di "primo livello", ha deciso di utilizzare i processori C7-M di VIA, e non gli Atom di Intel, per la fase di building delle proprie soluzioni a basso consumo energetico, oltreché a basso costo.
Alla base di tale scelta strategica vi è, da un lato, la scarsa disponibilità attuale di cpu Atom e, dall'altro, l'abbassamento dei costi di produzione che derivano dall'adozione dei chip C7-M e dei corrispondenti chip-set, sempre di VIA.
I PC maker cinesi, in ultima analisi, realizzando dei sistemi VIA based possono contenere notevolmente il prezzo per l'end-user, senza penalizzare la qualità complessiva del prodotto.
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