Cominciano ad arrivare le prime conferme di laboratorio in merito alla elevata "overcloccabilità" dei nuovi processori Intel dal nome in codice di "Bloomfield", destinati ad arrivare sul mercato accompagnati dalla denominazione commerciale di Core i7, nell'ambito dell'architettura "next generation" dal nome in codice di "Nehalem".
La seguente schermata del programma freeware di CPU Informatio CPU-Z mostra le principali feature costruttive di un sample engineering di Core i7, capace di passare dal valore di 2.93GHz, stabilito dal produttore per la frequenza del clock di ciascuno dei 4 core, al valore di 4.11GHz (4112.7MHz), con vCore a 1.576V, moltiplicatore a 31 e raffreddamento ad aria.
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In accordo alla fonte, il sito FudZilla, il processore si è dimostrato stabile a 4.11GHz, eseguendo applicativi come Super PI in poco meno di 10 secondi. Il sample oggetto del test è equipaggiato con 4x256KB di cache L2 e 8MB di cache L3 condivisa.
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